Sei buoni motivi per aggiungere le spezie alla tua dieta

Biologia della Nutrizione

Le spezie donano più sapore ai cibi e aiutano a gestire al meglio una sana alimentazione, ma i loro effetti positivi sono anche tanti altri. Ogni spezia ha effetti benefici tutti da scoprire

Le spezie: alimenti funzionali

Oggi vorrei parlarvi delle spezie, componenti importanti della dieta che però vengono spesso dimenticati nonostante siano molto utili per una sana alimentazione. Le spezie, così come le erbe aromatiche, possono essere definite dei veri e propri alimenti funzionali, in quanto hanno diverse proprietà che aiutano nella prevenzione delle patologie, nel miglioramento dell'attività immunitaria e nella promozione della salute generale dell'individuo.

Le spezie e gli effetti benefici

Le spezie presentano quindi una serie di effetti positivi per l'rganismo. Conosciamo i 6 buoni motivi per aggiungere le spezie alla tua dieta:

  1. aiutano a evitare l'eccessiva assunzione di sale e di grassi in quanto esaltano il sapore dei cibi;

  2. aiutano a evitare l'eccesso di zucchero poiché donano sapore ai piatti;

  3. contengono importanti micronutrienti con azione antiossidante e antinfiammatoria;

  4. ciascuna spezia ha un effetto benefico che si esplica soprattutto a livello gastrointestinale;

  5. alcune spezie aiutano a regolare la sensazione di fame;

  6. in generale contribuiscono a migliorare la digestione.

Spezie o erbe aromatiche: che differenza c'è?

Esiste una differenza tra  erbe aromatiche e spezie: nel primo caso si tratta di porzioni di piante, sia coltivate che selvatiche, queste vengono usate nella maggior parte dei casi nella forma fresca. Danno il loro miglior risultato se addizionate a fine cottura o a crudo nel piatto.

Le spezie, invece, sono costituite da semi, frutta, fiori e altre porzioni della pianta che vengono estratte ed essiccate. Il miglior effetto delle spezie viene conferito se aggiunte in cottura perché è proprio il calore a estrarne al meglio l'aroma.

In entrambi i casi, sia le spezie che le erbe aromatiche, fanno parte degli aromi ossia quei vegetali ricchi di oli essenziali che conferiscono profumi e sapori particolari alla pianta, ma che sono essi stessi i responsabili degli effetti positivi dei spezie ed erbe aromatiche. La differenza tra i due tipi di aromi è anche nella zona di crescita e coltivazione della pianta da cui originano.

Le erbe aromatiche sono, infatti, tipiche della zona del Mediterraneo e crescono quindi in climi temperati. Le spezie, invece, sono originarie delle zone a clima tropicale perché hanno necessità di calore e umidità elevati per crescere al meglio e avere delle ottime proprietà a livello organolettico.

Alcune spezie di interesse per la salute

Le spezie sono davvero tante e altrettanti sono i loro benefici per la salute. Ricorsiamo alcune delle principali e più diffuse sulle nostre tavole:

  • zenzero, utile in caso di disbiosi intestinale, iperacidità gastrica e per placare vomito e nausea, è inoltre un buon antiossidante e antinfiammatorio e un valido rimedio contro i problemi di digestione;

  • curcuma, ha un effetto antinfiammatorio grazie alla presenza della curcumina, nonché un effetto antiossidante e neuroprotettivo;

  • cannella, ha un ottimo contenuto di vitamine e minerali, come vitamina A e C, nonché magnesio e potassio, efficace contro il gonfiore intestinale, la flatulenza e la diarrea, è anche utile per ridurre il senso di fame;

  • peperoncino, è un buon concentrato di sostanze antiossidanti e ha anche effetto antitrombotico, antibatterico e migliora il profilo lipidico, inoltre contiene vitamine e minerali;

  • curry è una miscela di più spezie, fra cui peperoncino, pepe nero, curcuma, zenzero, noce moscata e curry, presenta quindi le proprietà di tutte queste spezie ma anche le controindicazioni;

  • vaniglia, ha un effetto antiossidante e secondo alcuni studi influisce positivamente anche sull'umore aiutando in casi di depressione.

Controindicazioni delle spezie

Non tutte le spezie vanno bene per tutti e alcune possono avere degli effetti collaterali in pazienti affetti da alcuni disturbi. Un esempio sono peperoncino, pepe nero e curry che non possono essere usati da chi soffre di gastrite, reflusso gastroesofageo e ulcere gastriche. Inoltre, in genere il peperoncino è sconsigliato per chi assume anticoagulanti. 

La curcuma stimola la secrezione biliare e per questo curry e curcuma, così come anche gli integratori a base di curcumina, non possoo essere assunti da che è soggetto a calcoli alla colecisti.

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