Dieta "low fodmap" e colon irritabile

Biologia della Nutrizione

Milioni di persone soffrono della sindrome del colon irritabile. Eliminando dalla dieta i cibi definiti "fodmap" possiamo avere dei benefici e migliorare la sintomatologia.

Sindrome del colon irritabile: cos'è e da cosa è causata

La sindrome del colon irritabile è una condizione caratterizzata da disturbi della motilità intestinale con alternanza di diarrea e stipsi. È una sindrome molto frequente nei paesi occidentali, in particolare nelle zone urbane.

Si presenta con:

  • spasmi

  • dolori addominali

  • nausea

  • costipazione

  • stitihezza

  • diarrea

  • gonfiore

Si suppone che sia causata da alterazione della sensibilità e motilità intestinale dovuta a fattori acquisiti come ansia, stress, intolleranza e a fattori genetici. Seguire una dieta low fodmap aiuta a regredire i sintomi e gestire meglio la sindrome.

Cosa sono i fodmap?

Sono carboidrati a catena corta (a basso peso molecolare) che non vengono assorbiti dall'intestino e vengono fermentati dai batteri presenti nel colon. FODMAP è un acronimo ingelse che sta per "fermentable oligosaccharides, sycaccharides, monoisaccharides, polyois".

I cibi definiti come "fermentable oligosaccharides" comprendono: i fruttani e galattoligosaccaridi. I fruttani sono catene formate da unità di fruttosio, lo zucchero presente nella frutta, sono poco assorbiti e finiscono la maggior parte nel colon. I galattoligosaccaridi comprendono il raffinosio e lo stachiosio e si trovano nelle bucce dei legumi.

I disaccardi sono dati dall'unione di due zuccheri semplici. Un esempio è il lattosio, le persone con colon irritabile hanno spesso una carenza della lattasi. È presente in concentrazioni variabile negli alimenti che fanno parte del gruppo latte-derivati. Per quanto riguarda i monosaccardi i principali sono presenti negli alimenti sono il glucosio, fruttosio e galattosio. I polioli sono zuccheri presenti in natura che vengono utilizzati a livello industriale come dolcificanti. Quelli più conosciuti sono: il mannitolo (E412), xiliolo (E967), sorbitolo (E420), li troviamo principalmente nelle barrette proteiche, in alcuni tipi di frutta, nelle caramelle e nelle gomme.  

Dieta low fodmap

Questo regime dietetico è articolato in tre fasi: eliminazione, reinserimento e mantenimento. Vediamole singolarmente.

Fase di eliminazione                                                                                 

Questa fase consiste nell'esclusione degli alimenti fodmap per 6-8 settimane fino alla scomparsa dei sintomi.                                                                                   

Fase di reinserimento  

In questa fase vengono reintrodotti in modo graduale gli alimenti contenenti i fodmap. In tal modo possiamo stabilre quali alimenti vengono accettati dall'intestino del paziente. In questa fase è importate la stesura di un diario alimentare con l'inserimento dei pasti e dei sintomi avvertiti.       

Fase di mantenimento

Seguire una dieta varia, che presenta tutti gli alimenti a basso contenuto e a maggiore contenuto di fodmap inseriti secondo il metodo della rotazione, evitando nuovamente un accumulo di questi alimenti.

Quali sono gli alimenti con maggiore contenuto di fodmap?

Gli alimenti con maggiore contenuto di fodmap sono:

  • latte

  • prodotti caseari

  • mango

  • pera

  • fichi

  • datteri

  • albicocca

  • mele

  • cioccolata

  • cicoria

  • bietola

  • asparagi

  • legumi

  • funghi

  • cereali        

Seguire una dieta fodmap vuol dire affrontare un percorso che non può essere affrontato da soli, ma con l'aiuto di uno specialista questo per evitare di incorrere in carenze nutrizionali.

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