Emicrania e alimentazione: correlazione

Biologia della Nutrizione

Consigli per migliorare gli attacchi emicranici nei pazienti con maggiore predisposizione. Quali sono i fattori scatenanti e le sostanze responsabili della crisi emicranica?

Cos'è l'emicrania

L'emicrania è un disturbo neurobiologico complesso e multifattoriale, di cui il mal di testa è solo uno dei sintomi. Appartiene al gruppo delle cefalee primarie, e non conoscendone le cause, si ritiene che nei soggetti emicranici predisposti siano coinvolti sistemi neurotrasmettitoriali che, incidendo su alcuni fattori, determinerebbero la liberazione di sostanze antinfiammatori attive.

Quali sono questi fattori scatenanti?

Tra i fattori scatenanti troviamo:

  • ansia,

  • stress,

  • affaticamento fisico e mentale,

  • depressione,

  • febbre,

  • fumo,

  • insonnia,

  • cambiamenti climatici, 

  • fattori alimentari. 

L'emicrania, infatti, è la forma di cefalee associata più spesso associata all'alimentazione. Tra gli alimenti che favoriscono l'attacco emicranico troviamo: latte, latticini, cioccolata, uova, agrumi, conserve, carni in scatola, pomodori, nocciole, dadi da cucina, bevande alcoliche e aspartame.

Quali sono le sostanze responsabili dell'attacco emicranico?

Le sostanze coinvolte sono di diverso tipo: la feniletilamina, i nitrati, l'istamina, il glutammato di sodio e la tiramina. La feniletilamina è presente nel vino rosso, nei formaggi, negli agrumi, nei frutti di bosco. I nitrati soprattuto negli insaccati e nella carne in scatola. L'istamina, è presente in vari alimenti istamino-liberatori come le fragole, i crostacei, le uova, la cioccolata, i pomodori e l'ananas. Il glutammato di sodio si trova principalmente nei dadi da brodo presenti nei cibi elaborati e soprattutto nella cucina cinese. Infine la tiramina che deriva dalla degradazione della tirosina, un amminoacido che si trova in cibi  elaborati, ricchi di proteine o lasciati per troppo tempo a temperatura ambiente.

L'assunzione elevata di questa sostanza provocherebbe un aumento repentino della pressione sistolica. Tra gli alimenti che contengono maggiormente la tiramina ricordiamo: i formaggi stagionati, ricotta, formaggi spalmabili, salumi, carne trattata, wurstel, sottoaceti, frutta secca e frutta troppo matura.

Coma facciamo a capire quali sono gli alimenti responsabili dell'attacco emicranico?

Gli alimenti imputati non sono facilmente individuabili. La loro responsabilità è in relazione al miglioramento della sintomatologia. Basta, quindi, eliminare il cibo incriminato. Se questa verifica non fosse possibile, è consigliabile non assumere quegli alimenti che sono causa abituale della crisi emicranica. Si privilegeranno, allora, i cibi  definibili "innocui", in pasti piccoli e frequenti e non troppo freddi, ad orari regolari e bevendo molta acqua.

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