Frutta secca: molto più che sole calorie

Biologia della Nutrizione

Noci, nocciole, mandorle, anacardi, arachidi, noci Pecan e di Macadamia: tante proprietà e molteplici benefici per il nostro organismo

Frutta secca: è davvero così calorica?

La frutta secca è sempre più presente nei carrelli della spesa degli Italiani, anche se in molti la vedono come un “lusso” nutrizionale da concedersi ogni tanto, poiché altamente calorica. Questa brutta nomea dipende, dal giusto concetto, che l'elevata presenza di grassi (circa il 50%) nella frutta secca, apporta molte calorie. Ricordiamo che i grassi sono le macromolecole a più elevato potere energetico, poiché forniscono 9 kcal/grammo; a differenza di carboidrati e proteine che ne forniscono di meno.

Il concetto della caloria non deve però trarre in inganno, poiché la frutta secca – proprio per la sua componente lipidicapresenta numerosi vantaggi per le cellule del nostro organismo.

Frutta secca: carta d'identità lipidica

Come per altri alimenti ricchi in grassi è, però, importante saper scegliere il miglior tipo di frutto secco da consumare, poiché la qualità dei lipidi varia, ad esempio, tra nocciole e arachidi così come tra noci e mandorle: ogni frutto secco ha la propria “carta d'identità” lipidica

Le nocciole, ad esempio, sono ricche in acido oleico, un importante acido grasso monoinsaturo con azione benefica per le membrane cellulari così come le noci che, in più, presentano una piccola frazione di omega-3. Diversamente l'arachide contiene elevata quantità di acido arachico, un grasso saturo, importante in una dieta variata ed equilibrata, ma da consumare con moderazione.

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