Riabilitazione di arcate dentarie senza osso

Odontoiatria

Caso clinico di paziente con grave atrofia ossea che ha ritrovato un nuovo sorriso fisso mediante tre tecniche chirurgiche: impianti dentali zigomatici, impianti dentali pterigoidei e impianti dentali All on four

Nei casi di edentulia e grave atrofia è solitamente sconsigliato eseguire una riabilitazione mediante tecniche chirurgiche tradizionali. Negli ultimi anni, i progressi in ambito odontoiatrico, grazie ad innovative metodiche implantari, hanno consentito di restituire un nuovo sorriso fisso anche a quelle persone che non hanno più osso evitando il ricorso a tecniche di innesto d'osso, spesso invasive e con tempi di recupero molto lunghi.

Il caso clinico

Il caso della paziente di Camaiore (LU), che vi proproniamo in questo articolo, rispecchia in pieno questa problematica. La paziente si è presentata in prima visita con un bocca che presentava diversi problemi. Difatti era già portatrice di protesi fissa su impianti, collocati da un altro professionista, oramai non più idonei a sostenere le protesi a causa di una forte perimplantite. Inoltre, la quantità di osso mascellare era ridottta al minimo e non permetteva il ricorso a tecniche di implantologia convenzionale.

impianti zigomatici prima

Dopo un'attento studio del caso clinico, il Dr. Cesare Paoleschi ha realizzato un progetto di riabilitazione mediante l'impiego di tre innovative tecniche chirurgiche.

Durante l’intervento chirurgico, eseguito in anestesia generale presso il centro chirurgico Iris di Viareggio, il dr. Cesare ha dapprima estratto i vecchi impianti e successivamente collocato i nuovi. Nell'arcata superiore ha inserito quattro impianti zigomatici e due impianti pterigoidei.

Gli impianti zigomatici sono impianti dentali di dimensioni più lunghe, usati nei casi clinici in cui è presente un forte riassorbimento osseo, che vengono inseriti direttamente nell'osso dello zigomo. Gli impianti pterigoidei sono, invece, impianti dentali, spesso usati insieme agli impianti zigomatici, che vengono inseriti all'interno del piatto pterigoideo, dove la densità ossea offre una stabilità di ancoraggio molto forte.

Nell'arcata inferiore è stata, invece, adottata la tecnica All On Four che ha previsto l'inserimento di soli 4 impianti in una posizione tale da sfruttare al massimo l'osso residuo. In questo caso, dopo una attenta valutazione, è stato possibile eseguire il carico immediato della protesi.

I nuovi denti nell’arcata superiore sono stati invece avvitati a distanza di 6 mesi una volta completato il processo di osteointegrazione. Grazie a questo progetto di riabilitazione la paziente ha recuperato estetica e funzionalità del suo sorriso.

sorriso impianti zigomatici

Dopo qualche mese dall'intervento la paziente ha voluto raccontare la sua esperienza in un'intervista nella quale ha ripercorso tutto storia del suo sorriso ritrovato.

 

 

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