Ipocondria: tutto quello che c'è da sapere


Ipocondria: tutto quello che c'è da sapere

L'ipocondria può colpire soggetti di ambo i sessi e di tutte le età. Conosciamo nel dettaglio questo disturbo psichico, come si manifesta, quali sono le cause e come gestirlo

Coloro che soffrono di ipocondria presentano un'infondata paura di essere affetti da una o più patologie. Questa "sensazione" porta il soggetto ad andare alla costante ricerca di sintomi e conseguentemente di malattie spesso autodiagnosticate. I soggetti con ipocondria, in pratica, sono convinti che ogni piccolo malessere sia il sintomo premonitore di una patologia molto seria.

Cos'è l'ipocondria?

L'ipocondria è un disturbo psichico, caratterizzato dalla preoccupazione ossessiva di avere una qualche grave malattia. Si tratta, però, di un timore immaginario presente solo nella mente del soggetto in questione. I malati di ipocondria sono fortemente condizionati dalla paura di essere malati o di soffrire di qualcosa, nonostante tutti gli esami medici svolti (anche quelli più specifici) abbiano dimostrato l'esatto contrario. Talvolta questo disturbo può essere così profondo e radicato da condizionare l'attività lavorativa e le relazioni sociali della persona in questione

Il numero esatto di ipocondriaci, in Italia, non si conosce. Stime in merito all'incidenza della malattia parlano di circa l'1-5% della popolazione, ma con molta probabilità si tratta di un dato sottostimato. L'ipocondria colpisce uomini e donne senza distinzione tra i sessi. Può interessare tutte le fasce d'età ma secondo i dati la maggior parte degli ipocondriaci è di età adulta.

Ipocondria: cause e fattori di rischio

Le cause di ipocondria non sono note, o meglio non sono del tutto chiare. Mentre per quanto riguarda i fattori di rischio sono i seguenti:

  • aver sofferto, in età adolescenziale, di una malattia molto grave, che ha lasciato, nella psiche della persona colpita, un segno indelebile;

  • conoscenza di soggetti affetti dagravi patologie;

  • morte di una persona cara;

  • soffrire di disturbi d'ansia;

  • essere convinti che stare bene equivale a non aver alcun tipo di fastidio fisico o di malessere;

  • vivere con un familiare affetto da ipocondria;

  • sentirsi inspiegabilmente vulnerabile;

  • essere trascurati da parte dei genitori in età adolescenziale.

I sintomi principali dell'ipocondria

I sintomi e i segni che più frequentemente si riscontrano in una persona affetta da ipocondria sono i seguenti:

  • paura/convinzione di essere affetti da  una grave malattia;

  • credere che un qualsiasi sintomo, anche piccolo, indichi una patologia più grande;

  • prenotare tante visite, anche specialistiche, e sottoporsi periodicamente a  esami come risonanze magnetiche, ecocardiogrammi ecc;

  • cambiare spesso medico di riferimento;

  • parlare con chiunque, parenti e amici, solo ed esclusivamente dei malanni immaginari che si crede avere;

  • fare continue ricerche su malattie gravi;

  • misurarsi continuamente il polso e la pressione sanguigna;

  • leggere o sentir parlare di una malattia e convincersi di averla.

Ipocondria e ansia

L'ipocondria presenta molte analogie con i disturbi d'ansia. Spesso, difatti, gli ipocondriaci manifestano sintomi paragonabili a quelli avvertiti dalle persone ansiose. A conferma delle sue similitudini con i disturbi indotti dall'ansia, l'ipocondria è anche definita come ansia per la salute.

Le conseguenze dell'ipocondria

L'ipocondria può degenerare in un disturbo psichico disabilitante in quanto incide sulla quotidianità del soggetto, sul suo lavoro e sul suo comportamento verso se stesso e verso gli altri. Inoltre l'ipocondria, quando grave, può portare a:

  • uso smodato e pericoloso di farmaci;

  • frustrazione;

  • irritabilità;

  • depressione;

  • disturbo d'ansia;

  • uso di droghe. 

Per evitare tali complicanze affidati sempre a professionisti del settore. Contatta uno dei nostri specialisti in Psicologia.

Immagine Paziente dottore

Fai una domanda allo specialista

Risolvi i tuoi dubbi riguardanti la salute Fai una domanda


Fai una domanda allo specialista

Fai una domanda