L'ipocondria può colpire soggetti di ambo i sessi e di tutte le età. Conosciamo nel dettaglio questo disturbo psichico, come si manifesta, quali sono le cause e come gestirlo
Coloro che soffrono di ipocondria presentano un'infondata paura di essere affetti da una o più patologie. Questa "sensazione" porta il soggetto ad andare alla costante ricerca di sintomi e conseguentemente di malattie spesso autodiagnosticate. I soggetti con ipocondria, in pratica, sono convinti che ogni piccolo malessere sia il sintomo premonitore di una patologia molto seria.
L'ipocondria è un disturbo psichico, caratterizzato dalla preoccupazione ossessiva di avere una qualche grave malattia. Si tratta, però, di un timore immaginario presente solo nella mente del soggetto in questione. I malati di ipocondria sono fortemente condizionati dalla paura di essere malati o di soffrire di qualcosa, nonostante tutti gli esami medici svolti (anche quelli più specifici) abbiano dimostrato l'esatto contrario. Talvolta questo disturbo può essere così profondo e radicato da condizionare l'attività lavorativa e le relazioni sociali della persona in questione.
Il numero esatto di ipocondriaci, in Italia, non si conosce. Stime in merito all'incidenza della malattia parlano di circa l'1-5% della popolazione, ma con molta probabilità si tratta di un dato sottostimato. L'ipocondria colpisce uomini e donne senza distinzione tra i sessi. Può interessare tutte le fasce d'età ma secondo i dati la maggior parte degli ipocondriaci è di età adulta.
Le cause di ipocondria non sono note, o meglio non sono del tutto chiare. Mentre per quanto riguarda i fattori di rischio sono i seguenti:
aver sofferto, in età adolescenziale, di una malattia molto grave, che ha lasciato, nella psiche della persona colpita, un segno indelebile;
conoscenza di soggetti affetti dagravi patologie;
morte di una persona cara;
soffrire di disturbi d'ansia;
essere convinti che stare bene equivale a non aver alcun tipo di fastidio fisico o di malessere;
vivere con un familiare affetto da ipocondria;
sentirsi inspiegabilmente vulnerabile;
essere trascurati da parte dei genitori in età adolescenziale.
I sintomi e i segni che più frequentemente si riscontrano in una persona affetta da ipocondria sono i seguenti:
paura/convinzione di essere affetti da una grave malattia;
credere che un qualsiasi sintomo, anche piccolo, indichi una patologia più grande;
prenotare tante visite, anche specialistiche, e sottoporsi periodicamente a esami come risonanze magnetiche, ecocardiogrammi ecc;
cambiare spesso medico di riferimento;
parlare con chiunque, parenti e amici, solo ed esclusivamente dei malanni immaginari che si crede avere;
fare continue ricerche su malattie gravi;
misurarsi continuamente il polso e la pressione sanguigna;
leggere o sentir parlare di una malattia e convincersi di averla.
L'ipocondria presenta molte analogie con i disturbi d'ansia. Spesso, difatti, gli ipocondriaci manifestano sintomi paragonabili a quelli avvertiti dalle persone ansiose. A conferma delle sue similitudini con i disturbi indotti dall'ansia, l'ipocondria è anche definita come ansia per la salute.
L'ipocondria può degenerare in un disturbo psichico disabilitante in quanto incide sulla quotidianità del soggetto, sul suo lavoro e sul suo comportamento verso se stesso e verso gli altri. Inoltre l'ipocondria, quando grave, può portare a:
uso smodato e pericoloso di farmaci;
frustrazione;
irritabilità;
depressione;
disturbo d'ansia;
uso di droghe.
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