Occhi, postura, equilibrio ed emozioni

Osteopatia

Gli occhi che guardano, ma anche occhi che parlano. La postura, l'equilibrio e le emozioni. Conosciamo tutte le funzioni svolte dall'organo principale della vista

Gli occhi e le loro funzioni

Comunicano al cervello le immagini fatte di colori, sfumature di luce e significato. Affinché il cervello possa identificare ciò che gli occhi guardano deve attivare una rete di connessione tra le aree di vista, udito, linguaggio e spesso ciò che gli occhi guardano risvegliano un ricordo, un momento che il cervello trova nelle aree della memoria emozionale.

Dal guardare degli occhi al vedere del cervello per poi ricordare. Portiamo lo sguardo il più lontano possibile dai nostri confini conosciuti, alleniamo lo sguardo a catturare sempre cose nuove. Apriamo la mente alla curiosità che gli occhi mostrano con la capacità di catturare ogni sfumatura della vita che il cervello elabora e rimanda nella forma di ricordi ed emozioni. E durante la notte: occhi chiusi ma la mente no. Iniziano a formarsi  "sogni" che hanno immagine, colori, emozioni.

Coordinazione motoria-emozionale

Non sono forse gli occhi ad esprimere l'emozioni? Dagli occhi l'emozione viene trasmessa a tutti i muscoli del viso, al corpo intero, alla mente e al cuore.

Postura e orizzontalità dello sguardo

La vista ha funzione attiva nella realizzazione di ogni gesto: coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica, ma l'equilibrio è garantito dal sistema sensoriale-propriocettivo grazie al SNC e SNP. Paramorfismi e dismorfismi della C.V. contribuiscono ad una scorretta postura della testa che si avvale delle strutture articolari superiori (C0-C1-C2) per mantenere l'orizzontalità visiva. Anche una plagiocefalia o una postura cranica come il Side Bending Rotation, la Torsione, gli Strain Verticali e Orizzontali, disfunzioni acquisite o dovute a traumi, possono definire un adattamento visivo che condizionerà la postura in senso discendente, dove le curve cervicale, dorsale e lombare si adatteranno alla richiesta del sistema visivo.

DEFORMAZIONI MECCANICHE DEL CRANIO: condizioni benigne di alterazione morfologica del cranio e della faccia ad eziologia meccanica (es.: Plagiocefalia)

ALTERAZIONE DEL TONO MUSCOLARE CHE DEFINISCE UN TORCICOLLO: può essere causa o conseguenza di un disturbo visivo (ad es.: torcicollo oculare, strabismo). Le cause sono multifattoriali: fattori meccanici, muscolari, articolari, vizi posturali e cause patologiche come sofferenza a carico del SNC O SNP.

Ipotesi di protocollo osteopatico

- anamnesi

- osservazione

- test neurologici

- valutazione posturale statica e dinamica

- osservazione del comportamento posturale durante esercizi che richiedono attenzione alla postura della testa, in particolare del massiccio facciale (esercizi con disposizioni specifiche sulla posizione della lingua, occhi, muscoli mimici e masticatori, stimolazione luminosa e sonora)

- valutazione della respirazione toracica e diaframmatica

- tecniche craniche di riequilibrio membranoso. Tecniche fasciali di bilanciamento articolatorio e muscolare del distretto cervicale, mediastinico e dorsale

- rivalutazione e successivo trattamento dove si ripeteranno i test e successivamente altri  verranno eseguiti per valutare l'equilibrio posturale di bacino,  AA.II. e appoggio plantare

- in terza seduta si rivaluterà quanto fatto in precedenza e si deciderà come proseguire il trattamento, suggerendo se necessario, esercizi da praticare quotidianamente.

Il sistema tonico posturale necessita dell'equilibrio delle funzioni espresse dai diversi sistemi. Uno solo in disfunzione chiede agli altri aiuto, questi si attivano per ottenere un adattamento globale, periodi di allostasi, durante il quale se non avviene il recupero funzionale, tutto il corpo cercherà una possibile omeostasi, al fine di evitare che la disfunzione diventi patologica e invalidante. La precocità con cui si può intervenire con il trattamento osteopatico può essere un approccio preventivo o rieducativo primario globale e infine conservativo.

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