Trattamento nutrizionale nel paziente oncologico

Medicina di Base

Nel paziente affetto da cancro è importante seguire un'alimentazione corretta e personalizzata che scongiuri la malnutrizione e sia di suporto al trattamento terapeutico

Paziente oncologico: come prevenire la malnutrizione

Al fine di prevenire e/o correggere la malnutrizione del paziente oncologico, è bene tener presente:

  • lo schema alimentare personalizzato

  • lo schema alimentare adeguato ai fabbisogni e con una corretta distribuzione dei nutrienti

  • corretta distribuzione dei pasti nella giornata

  • controllare la distensione e il dolore addominale

  • migliorare la funzionalità intestinale

Il calcolo del fabbisogno calorico ideale è regolato da una semplice formula matematica che considera:

  • il fabbisogno energetico totale

  • il fabbisogno basale cioè quello che permette tutte le funzioni di base dell’organismo

  • il fattore di attività che è circa il 40% del fabbisogno basale e che è legato, appunto, all’attività del soggetto in questione

  • il fattore di malattia che è circa il 30% del fabbisogno basale

I punti chiave dello schema alimentare si basano sulla introduzione di un piatto equilibrato e sulla suddivisione in 6 piccoli pasti:

  • colazione

  • pranzo

  • cena

  • 3 spuntini.

In attesa di un eventuale intervento chirurgico, è bene utilizzare un integratore orale specifico preoperatorio. Si tratta di un integratore nutrizionale specifico con nutrienti, vitamine e sali minerali e sostanze specifiche che sostengono il sistema immunitario. Normalmente, prima e dopo l’intervento, il paziente viene sottoposto a chemioterapia e durante tale periodo, è bene seguire alcuni semplici consigli generali:

  • mangiare poco e spesso: può essere utile suddividere i pasti in 5 - 6 spuntini a distanza di 2 o 3 ore l’uno dall’altro

  • bere poco durante i pasti aiuta a non sentirsi subito sazi. Tuttavia, è importante assumere almeno 1,5 - 2 litri di acqua al giorno lontano dai pasti

  • l’uso di erbe aromatiche o di spezie rende più appetitose le pietanze

  • scegliere pietanze di vari colori assicura un assortimento completo di vitamine e altri fattori nutrizionali

  • se la carne risulta sgradita, è possibile sostituirla con altri alimenti proteici come il pesce, le uova, il formaggio, il latte, lo yogurt o i legumi

  • possono essere assunte anche bevande ricche di vitamine e sali minerali come spremute di frutta e verdura arricchite con miele, latte o condite con olio e poco sale

Paziente oncologico: come affrontare i problemi comuni

Oltre allo scarso appetito e al calo di peso, alcuni malati oncologici hanno anche altri problemi alcuni dei quali possono derivare dalla malattia neoplastica, mentre altri possono essere l’effetto temporaneo del trattamento. Consideriamoli uno ad uno e per ognuno vorrei suggerirvi alcuni semplici accorgimenti e consigli:

 

  1. INFIAMMAZIONE DEL CAVO ORALE 

  • Bere molti liquidi nutrienti. Se i succhi di frutta fresca danno bruciore, bere sciroppo di ribes nero o di rosa canina, succo di mela o nettare di pesca/pera che sono meno acidi. Cibi e bevande freddi possono dare sollievo e mangiare gelato o gelatine morbide al latte o alla frutta.

  • Evitare cibi salati e speziati e i cibi ruvidi.

  • Ammorbidire i cibi con salse e sughi non piccanti e non salati.

  • Bere con la cannuccia.

  • Rinfrescare la bocca con pezzi di polpa di ananas fresco.

  • Se la lingua è “ bianca “, i cibi potrebbero assumere un sapore poco gradevole. Pulire la lingua strofinandola con un batuffolo di cotone imbevuto di soluzione di bicarbonato di sodio ( 1 cucchiaino di bicarbonato in 50 cc di acqua tiepida )

  1. SECCHEZZA DELLE FAUCI

  • Bere spesso o succhiare cubetti di ghiaccio.

  • Mantenere cibi morbidi e umidi con salse e sughi non piccanti.

  • Evitare di mangiare dolci e cioccolato in quanto si attaccano al palato. Succhiare caramelle dure stimola la salivazione.

  • Bere un aperitivo analcolico o due dita di vino bianco secco prima dei pasti, idratare le labbra secche con un prodotto specifico.

  1. Difficoltà a masticare e ingoiare.

La regola è mangiare cibi che piacciono di più. Ad esempio condire i piatti con salse e sughi appetitosi, tagliare carne e verdure a pezzetti e servirsene per preparare ottimi sformati o stufati, eliminare la crosta del pane in modo che sia più facile masticarlo. Sono in vendita in farmacia molti prodotti utili in tali termini. Tra gli alimenti morbidi ricordiamo:

  • budini al latte e/o creme, yogurt

  • crepes, frittelle, frutta cotta o passata

  • gelatine fatte con il latte

  • pasta, polenta, zuppa fatta in casa

  • pesce bollito o al vapore con salse

  • polpettone farcito, sformati di carne e verdure con besciamella, sufflè, stracotto di carne

  • ricotta, uova strapazzate ( ben cotte per evitare il rischio di infezioni )

  1. NAUSEA

  • se cucinare dà la nausea, mangiare cibi freddi o surgelati che devono solo essere scaldati

  • evitare cibi oleosi, grassi, fritti

  • provare o mangiare dei cibi secchi, prima ancora di scendere dal letto

  • quando si ha la nausea, mangiare inizialmente solo cibi leggeri e piano piano aggiungere piccole porzioni dei piatti preferiti, passando gradualmente ad una dieta sostanziosa e solida

  • sorseggiare una bibita gassata

  • farsi prescrivere degli antiemetici (farmaci per combattere nausea e/o vomito)

  1. STITICHEZZA

  • inserire nella dieta una maggior quantità di fibre: la crusca è particolarmente efficace e si può aggiungere a cereali e minestre. Altre fonti di fibra sono i cereali integrali o musei da consumare a colazione, prodotti integrali, frutta e verdure fresche mangiate con la buccia

  • preferire i rimedi naturali come sciroppo di fichi, prugne e succo di prugne

  • un’attività fisica moderata aiuterà a tenere l’intestino in ordine

  • eventualmente utilizzare (se non vi sono ostruzioni intestinali) prodotti dietetici specifici a base di psyllium e supposte di glicerina o microclismi

  • tra gli alimenti morbidi che possono aiutare in caso di stitichezza si ricordano i budini al latte, i budini di crema, la frutta cotta o passata, gelatine con il latte, parmigiano grattugiato, pasta di piccolo formato, pesce bollito o al vapore con salse, polpettone farcito, ricotta, sformati di carne e verdure con besciamella, stracotto di carne, uova strapazzate ( ben cotte ), yogurt e zuppe fatte in casa

  1. DIARREA

  • finchè persiste la diarrea è opportuno diminuire il consumo di frutta e verdura

  • bere molto per reintegrare i liquidi persi, limitare il consumo di latte e di bevande a base di latte

  • bere succo di agrumi

  • consumare pasti piccoli e frequenti a base di cibi leggeri

  • mangiare frutta cotta o in scatola piuttosto che frutta fresca o secca. Le banane e la polpa grattugiata di mela hanno proprietà astringenti

  • assumere fermenti lattici

  • mangiare pochi salumi e consumare pesce e carne magri

  • controllare gli elettroliti plasmatici (sali presenti nel nostro organismo) come il sodio, potassio e magnesio e se fossero diminuiti assumere integratori degli stessi

Altri consigli molto utili in caso di diarrea, sono i seguenti:

  • bere acqua corretta con succo di agrumi

  • bere tè leggero

  • bere acqua di cottura del riso

  • assumere miele in quanto dotato di azione antinfettiva e sedativa in senso antiflogistico cioè antinfiammatorio

  • bere latte di mandorle

  • assumere gallette, crackers, grissini e fette biscottate

  • assumere crema di riso o semolino cotti in acqua o brodo leggero con modica quantità di grassi

  • assumere riso o tapioca

  • assumere preferibilmente il tuorlo dell’uovo o uova in camicia o alla coque

  • lo zucchero, il latte e i latticini vanno assunti con moderazione

  • assumere tranquillamente carne, prosciutto crudo, pesce e patate

  • preferire frutta e verdura cotta e frullata o mele crude grattugiate

In particolare evitare o limitare:

  • insalata

  • cetrioli

  • cavoli

  • rape

  • barbabietole

  • cipolle

  • carciofi

  • ravanelli

  • frutta cruda

  • bevande gassate

  • spezie

  • formaggi piccanti

In particolare preferire:

  • patate

  • carote lesse

  • pomodori maturi privati della buccia e dei semi

  • foglie di bietola

  • spinaci

  • cuori di carciofo

  • cuori di finocchio lesso

  • gemme di asparagi

  • zucchine

  1. FLATULENZA

  • mangiare masticando bene e bere lentamente

  • evitare i cibi che di solito producono aria come, ad esempio fagioli, cavoli, carciofi, uva, sottaceti e bevande gassate

  • un ottimo rimedio naturale consiste nel bere 2 cucchiaini di sciroppo di menta sciolto in una terrina di acqua calda

  • anche i confetti di carbone vegetale potrebbero essere utili

  • un’attività fisica leggera, soprattutto camminare, può dare sollievo

  • se il dolore diventa severo o persistente, rivolgersi al medico

  1. CAMBIO DEL GUSTO

Alcuni pazienti riferiscono di non riuscire più a distinguere alcuni sapori, ecco alcuni semplici accorgimenti:

  • dare la preferenza ai cibi che piacciono ed eliminare momentaneamente quelli che non sono graditi e dopo qualche settimana riprovare a mangiarli

  • insaporire i piatti facendo uso di spezie ed erbe quali rosmarino, basilico e menta

  • marinare la carne nel vino con ginepro o altri aromi, oppure condirla con salse forti come quelle agrodolci o al curry

  • alimenti dal sapore forte sono rinfrescanti e lasciano un sapore sgradevole. Se il tè o il caffè disgustano, preferire un infuso rinfrescante al limone o una bibita gassata fredda come la limonata o l’aranciata

  • accompagnare con salse, piatti a base di pesce, pollo e uovo

Paziente oncologico: attenti al peso

Chi ha avuto un tumore può andare incontro, negli anni, ad un aumento del peso corporeo anche dovuto alle terapie cui si è stati sottoposti. Questo si accompagna spesso, ad un aumento dei livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue facendo aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e di nuovi tumori. Quindi, bisogna attenersi ad alcune regole:

 

  1. RIDURRE IL CONSUMO DI GRASSI

La nostra alimentazione è troppo ricca in grassi sotto forma di carne bovina semigrassa, uova, burro, formaggi ed intingoli. Le soluzioni pratiche si basano:

  • mangiare più pesce, pollo e legumi. Scegliere tagli di carne magra ed eliminare quanto più grasso possibile. Scartare la pelle del pollo

  • ridurre il consumo di cibi fritti; preferire la cottura al forno, alla griglia, al vapore, al cartoccio o i bolliti

  • fare uso di latte scremato o parzialmente scremato

  • preferire yogurt e formaggi a basso contenuto di grassi

  • evitare stuzzichini ricchi di grassi quali patatine e pasticcini

  • condire con due cucchiai di olio extravergine di oliva al giorno

  1. AUMENTARE IL CONSUMO DI VERDURA, FRUTTA E CEREALI

  • verdura, frutta e cereali sono ricchi di fibre e vitamine. Gli esperti sostengono che si dovrebbero consumare almeno la metà di fibre in più di quelle che mangiamo normalmente, introducendo nella dieta giornaliera almeno 5 porzioni di frutta e verdura (ad esempio 1 spremuta di arancia a colazione, 1 frutto a metà mattina e 1 a metà pomeriggio, 1 insalata a pranzo e 1 zuppa di verdura a cena)

  1. RIDURRE IL CONSUMO DI ZUCCHERO

  • lo zucchero non contiene elementi nutritivi, ma possiamo attingere tutta l’energia di cui abbiamo bisogno da altre fonti più sane

  1. CONSIGLI PRATICI

  • imparare a bere le bevande calde senza zucchero o sostituire con un dolcificante artificiale. Evitare le bibite dolci

  • mangiare meno dolci, caramelle, cioccolata, merendine e snack

  • mangiare frutta fresca anziché budini. Dolcificare la frutta cotta con dolcificante

  • preferire gli alimenti che contengono meno zuccheri aggiunti o che ne sono del tutto privi

  1. DIMINUIRE IL CONSUMO DI SALE

  • usare meno sale in cucina ed evitare di aggiungerlo a tavola

  • diminuire il consumo di stuzzichini salati quali patatine e noccioline

  • preferire i prodotti pronti a basso contenuto di sale e il burro non salato

  • fare uso di spezie ed erbe aromatiche per diminuire il consumo di sale sul cibo

  1. USARE CIBI RICCHI IN FIBRE

  • frutta fresca possibilmente con la buccia

  • verdura fresca

  • cereali integrali, riso, pane e pasta integrale

  • frutta secca, specie prugne

  • cereali per la colazione ricchi di fibre quali muslei, fiocchi di crusca o cereali misti. 

 

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