La Tecarterapia è efficace?

Massofisioterapia

La Tecar, trasferimento energetico capacitivo e resistivo, è una termoterapia endogena che utilizza correnti elettriche, indotte da una radiofrequenza monopolare capacitiva/resistiva a 448 kHz, per generare il riscaldamento dei tessuti profondi

Tecarterapia: conosciamola meglio

Il dispositivo Tecar prevede due diverse modalità di trattamento:

  • capacitivo

  • resistivo

Queste modalità vengono normalmente fornite con diverse sonde (elettrodi), realizzate in acciaio inossidabile medicale. Secondo gli sviluppatori della Tecar le due modalità di trattamento inducono risposte tissutali differenti a seconda della resistenza del tessuto trattato.

Quando l'elettrodo attivo è dotato di uno strato ceramico isolante, che funge da mezzo dielettrico, la trasmissione energetica genera solo calore negli strati di tessuto superficiale, con un'azione selettiva sui tessuti molli a bassa impedenza (ricchi di acqua), ad esempio, tessuto adiposo, muscoli, cartilagine e sistema linfatico. 

Se, invece, l'elettrodo attivo non ha uno strato isolante, l'energia a radiofrequenza passa direttamente attraverso il corpo nella direzione dell'elettrodo inattivo, generazione di calore negli strati di tessuto più profondi e più resistenti (basso contenuto di acqua), ad esempio ossa, capsule e tendini.

Tecarterapia nella pratica clinica

Il suo utilizzo nella pratica clinica è relativamente comune da quasi vent'anni, ma solo pochi studi recenti ne hanno valutato l'efficacia clinica. La maggior parte di loro ha riportato risultati incoraggianti nella diminuzione del dolore e nel miglioramento della funzione in diverse condizioni cliniche muscolo-scheletriche come lombalgia, tendinopatie inserzionali dei tendini comuni di Achille, rotuleo ed estensore del polso.

Un recente studio su volontari sani ha consluso che l'erogazione della Tecarterapia in modalità mista (descritta come "capacitiva/resistiva") aumenta il volume del flusso sanguigno nel tessuto muscolare. La sua capacità di influenzare il flusso, come conseguenza del suo effetto termoterapico, è comunemente considerata un modo in cui la Tecarterapia supporta i processi di guarigione dei tessuti danneggiati (J. Altern Complement Med. 2020 Feb; 26).

Tecar vs Laser

La Tecar risulta più efficace rispetto al Laser nel trattamento dei soggetti affetti da lombalgia (J. Biol Regul Homeost Agent. Apr-Jun 2017, 31) e in caso di linfoedema, può fornire una riduzione relativamente precoce dell'edema degli arti inferiori con miglioramento della funzione e del dolore dei pazienti (Lymphology 2019; 52 (1).

Infine è stato dimostrato che un intervento di Tecarterapia migliora i parametri biomeccanici nei corridoi amatoriali dopo un'intensa sessione di allenamento più del riposo passivo, generando un modello di corsa più efficiente senza influenzare parametri fisiologici selezionati (Phys Ther Sport 2018 Jul; 32).

Quali differenze ci sono tra Tecarterapia, magnetoterapia, laserterapia, ultrasuoni ed elettroterapia?

La Tecarterapia è una termoterapia endogena, ovvero una terapia basata sul calore che induce la produzione di calore a partire dall'interno del corpo (calore endogeno).

Le termoterpie che hanno preceduto la Tecar, in uso ancora oggi, sono gli ultrasuoni, la laserterapia e l'elettroterapia che, però, prevedono l'utilizzo di macchinari per fisioterapia che emettono calore. Ciò significa che il calore prodotto è esogeno, ossia proveniente da una fonte esterna al corpo. La magnetoterapia, invece funziona per mezzo di onde elettromagnetiche, capaci di interagire con le cellule senza provocare un aumento del calore corporeo.

La Tecarterapia è efficace sia per la prevenzione che per il trattamento integrato di numerose patologie. Possono essere trattate, in tempi brevi, sia patologie dolorose infiammatorie, osteoarticolari e muscolari (tra cui cervicale, tendinite, epicondilite, rizoartrosi, tunnerl carpale, lombalgia, lombosciatalgia) che lesioni traumatiche acute o postumi di fratture.

La Tecarterpia è, però, controindicata nei portatori di pacemaker e nelle donne in gravidanza, mentre può essere utilizzata anche in presenza di protesi metalliche di anca, ginocchio o spalla. Alcune precauzioni devono essere adottate nel caso in cui il soggetto sia insensibile alla temperatura (come ad esempio nei pazienti diabetici o affetti da ernie discali che provocano parestesie nella zona trattata).

Non ha effetti collaterali, questo permette l'applicazione in tempi molto ravvicinati al trauma o nella fase acuta del processo infiammatorio. Il trattamento viene eseguito manualmente sempre sotto il controllo di un operatore, che può integrare altra tecniche e terapie (massoterapia, osteopatia, mobilizzazione articolare, ecc) personalizzandole in base alla problematica del paziente.

Effetti della tecarterapia

Gli effetti della tecarterapia possono essere così riassunti:

  • accelerazione della naturale reazione riparativa sistemica;

  • riattivazione del microcircolo superficiale linfatico ed ematico per opera della vasodilatazione capillare;

  • facilita il riassorbimento degli edemi;

  • aumento della temperatura interna;

  • riduzione delle contratture e degli spasmi muscolari; 

  • aumento della conduzione nervosa;

  • aumento dell'estensibilità del collagene per riduzione della viscosità;

  • accelerazione dell'attività enzimatica;

  • aumento della soglia nocicettiva.

Una combinazione globale degli effetti termici e non termici consente una più rapida guarigione dei tessuti in seguito a trauma o nelle patologie degenerative (dove svolge anche indirettamente un ruolo protettivo), consente un rapido riassorbimento degli edemi, riduce la rigidità articolare e consente un aumento del ROM articolare se il trattamento avviene in combinazione a specifiche sessioni si stretching.

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