La pandemia e l'aumento di peso

Chirurgia Bariatrica

Il periodo storico che stiamo affrontando con fatica si ripercuote, secondo numerosi studi clinici e ricerche, sulla nostra salute e non ultimo sul nostro peso

I numeri dell’aumento di peso legati alla pandemia

Secondo una ricerca di Coldiretti, gli italiani sono aumentati in media di 2kg durante il periodo di lockdown. Questo dato è addirittura ottimista se confrontato con il risultato di uno studio multicentrico condotta da Fondazione ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica)  su un campione di 1300 pazienti. Secondo tale ricerca, infatti, l’aumento medio di peso è stato di 4kg con punte molto elevate nel 4% della popolazione intervistata.

Le cause dell’aumento di peso durante la pandemia

A tutto ciò hanno sicuramente contribuito le nuove modalità di lavoro (lo smart working). le restrizioni alle uscite e alla possibilità di svolgere delle attività fisiche, a ciò si è aggiunto un grande ricorso al “confort food”. Sottolinea Coldiretti che la spesa per il cibo è aumentata del 18%, in particolare si è registrato un aumento del consumo di farine e semole del +150%, +14% di pane, crackers e grissini, +38% di  impasti base e pizze, +13% di dolci, +24% di primi piatti pronti. Questo per citare solo qualche numero. 

Anche nella mia pratica quotidiana, riscontro un elevato numero di persone che in questa situazione hanno ridotto l’attività fisica e aumentato il consumo di cibi di conforto,con conseguente aumento di peso a volte addirittura repentino ed incontrollato. 

In questo scenario, chi era già affetto da obesità si è trovato nelle condizioni più svantaggiose per potersi prendere cura del proprio peso e della propria persona, con il risultato che spesso il peso è andato peggiorando e con esso peggiorano anche la salute e il morale. 

Una cattiva alimentazione causa squilibri in tutto il corpo

A questo possiamo aggiungere che l’asse intestino-cervello, importante sia per le attività immunitarie che per gli stati emotivi, risulta alterato mettendoci in una condizione di maggior fragilità.

Inoltre una cattiva alimentazione, associata all’obesità, favorisce lo squilibrio del nostro microbiota intestinale. Numerosi studi scientifici hanno messo in relazione l’obesità allo squilibrio del microbiota intestinale (disbiosi) condizione che crea maggior infiammazione sistemica e che agisce inoltre indebolendo le nostre difese immunitarie. 

Contatta l'autore